"Il segreto è fare tutto come se vedessi solo il Sole. Elisa"

giovedì 27 marzo 2008

La Mia First Lady a 2 Ruote...

ORBEA OPAL

Caratteristiche tecniche:
- Telaio misura 60
- Ultrega 2008 10v (Comandi, Freni, Cambio, Catena... )
- Ruote Mavic Ksyrium Elite
- Manubrio & Attacco: ITM Millennium Wing Shape
- Reggisella: Ritch WCS
- Sella: Selle Italia SLR 165g
- Attacchi Keo Carbon
- Peso Bici: 8.750gr circa

Dopo 3 anni con la Lee Cougan Challenger [bdc entry level], che nell’estate 2007, qualcuno mi ha definito Cancello, la prima volta che sono partito con questa, il primo pensiero che ho fatto quando sono partito è stato 'che astronave'... inutile dire che dal vecchio mezzo a questo c'è una differenza abissale, e il paragone è assai improbabile: sono passato da Alluminio a Carbonio da Campagnolo a Shimano, senza considerare il resto.
La cosa che mi ha colpito di + è la reattivita: è spettacolare come risponde quando cambi marcia, sia in pianura che in salita. Ho fatto la Colma da Nesso e manco me ne sono accorto.
Un'altra cosa che mi ha impressionato è la scorrevolezza, scivola via che è un piacere; in discesa la guidabilità è fantastica, anche se essendo più rigida bisogna farci la mano. ottima anche contro vento....

Qualche foto...





venerdì 14 marzo 2008

Passo della Cava o Val Rezzo 1154mslm















Loocalità Partenza: Porlezza (CO)
Lunghezza 10,5 km
Dislivello: 880m
Pend. Media: 8,4 %
Difficoltà: Alta
Planimetria su google.maps
Registra il tuo tempo su grimpeur.it

E’ la mia salita preferita della Tremezzina. Una salita dura, da affrontare già con un minimo di allenamento. La salita inizia al semaforo di Porlezza, e bisogna seguire per Corrido - Cavargna.
Come si può verificare dall’altimetria praticamente non molla mai. I primi 2,5km sono “abbordabili”, meglio non bisogna lasciarsi trarre in inganno, perché i successivi 4,5km non perdonano. Infatti a Corrido, dopo l’incrocio per Carlazzo, le pendenze superano il 10%, e addirittura gli ultimi 3-400 metri prima d’uscire dal paese, sono molto impegnativi. Dal tornante dopo la Chiesetta, si esce dal paese e si entra nella boscaglia: qui la salita tira sempre, ci sono brevi tratti sotto il 10%, ma impercettibili. Dopo il 5° km, all’altezza della cappelletta, la strada spiana per poche centinaia di metri, utilissimo per rifiatare, e per affrotare i restanti 2km(scarsi), ancora impegnativi.
Invece si incontra il cartello del 7° chilometro, si può cominciare a tirare il fiato, perché inizia un tratto facile di 2km al 7% di media, che permette di recuperare prima di affrontare l’ultimo difficile tratto.
Questo inizia dopo il nono chilometro, a Val Rezzo, dove c’è il bivio: qui non si può sbagliare, basta prendere il rampone sulla destra verso Cavargana. 6-700m veramente impegnativi, 4 tornanti, con punte sopra l’11%.
Fatto questo ci aspettano ancora altri 700m, di saliscendi, prima di giungere al Cartello del Passo!
L’asfalto è tenuto abbastanza bene, è solo molto rovinato nell’ultimo chilometro e mezzo. Ma nel complesso è tranquillamente percorribile con la BDC. Il traffico, soprattutto dopo Corrido, è praticamente nullo.

Questa Cima la si può affrontare anche da Piano Porlezza (bivio Ponte di Pino). Da questo versante è molto più lunga, e pedalabile, ma discontinua: misura 18,4km con una pendenza media di 4,6%, e solo l’ultimo tratto ha pendenze pesanti.

Percorsa in discesa risulta noiosa, in quanto, si devono di affrontare complessivamente altri 3km di salita.
Per il resto da questo versante il manto stradale è ottimo e la discesa, dopo il primo tratto impegnativo, risulta anche veloce e piacevole.
Di solito, quando scendo da questo versante, se devo tornare a Porlezza, passo da Carlazzo, mentre se devo andare verso Menaggio, preferisco salire verso Gottro e Naggio: questo escamotage, mi permette di evitare un tratto della statale Menaggio-Porlezza molto trafficato, e meno panoramico.
Il tratto Corrido-Porlezza ci sono un po’ di saliscendi, ma è tranquillamente abbordabile.
Un po’ più difficile la risalita verso Naggio, di cui allego l’altimetria.


Cava da Porlezza:

Cava da Piano Porlezza:


Naggio da Carlazzo: