"Il segreto è fare tutto come se vedessi solo il Sole. Elisa"

lunedì 20 ottobre 2008

Giro di Lombardia

[Como 19.10.2008] Ultima gara della stagione. Parto motivato, ci tengo a fare bene, per una serie di motivi: sono più allenato, messo meglio in griglia (pett 400, abbonato challenge), e conosco bene i percorsi.
Pronti via, a manetta, e fino a Montrofano non c’è respiro. A differenza dell’anno scorso, però non vado in crisi e tengo bene il gruppone che poi si snellira al medio-lungo di Oggiono.
A Bellagio, arriviamo circa 5’ dopo il primo gruppo, e le uniche difficoltà sono le continue ripartente dopo rotonde o le “strettoie” causate dalle auto che arrivano in senso contrario. All’inizio del Ghisallo, ho cercato di salire forte e di tenere i più forti, ma poi, mi sono reso conto che la gamba era un po’ affaticata, e quindi ho cercato di salire regolare. Tanto non avendo la gamba per fare la differenza vera, meglio risparmiare le energie. Infatti il tratto Canzo – Solzago, è abbastanza vallonato, ed è stato affrontato molto forte.
Sul Civiglio purtroppo, perdo contatto con il gruppetto, e non riesco a rientrare neanche in discesa. Ci ho provato, ma nello stesso tempo non ho preso rischi assurdi. Mi sono mancati giusto quei 40-50 metri. Ho provato quindi in pianura a rientrare, ma da solo non era fattibile. Sull’ultima salita, San Fermo, accuso qualche crampo, e perdo qualche posizione. Discesa a manetta, e all’ultimo chilometro siamo in 5-6, lanciati a tutta. Una volta sul rettilineo finale, circa 500m, ho raschiato dal barile le ultime energie, e sono riuscito a ripetere l’azione di Cervia…
Il volatone vincente mi permette di conquistare la 103° posizione assoluta in 3h 21’ (20° di categoria).
All’arrivo, una bellissima sorpresa: insieme a mia moglie e figlia, c’erano anche i miei genitori.

Sono molto soddisfatto, e non ho nulla da recriminare. Ho dato tutto, di più sarebbe stato impossibile.
Anche se pensavo di chiudere in 3h 15’, ho comunque abbassato il tempo dell’anno scorso di 5’. Buono perché il percorso è veloce. Rispetto al 2007, sono migliorato parecchio in piano, ma ho perso qualcosa sulle salite:

Ghisallo 30’ 50” (30’ 05” nel 2007)
Civiglio 9’ 36” (9’ 15” nel 2007)
San Fermo 11’ 36” (11’ 12” nel 2007)

venerdì 10 ottobre 2008

Settimana Romagnola

[Monza 06.10.2008] Ho trascorso una settimana di vacanza a Bellaria con la famiglia. Tra un castello e l’altro, una passeggiata in collina o in spiaggia, rilassante nel deserto autunnale, un caffè al Valentino’s Cafè (a Tavullia), per smaltire una dieta a base di piadine e cassoni, ho trovato anche il tempo per fare qualche giro nella campanga romagnola con la mia bdc.

In tutto tre uscite, e la Gran Fondo di Cervia, per concludere in bellezza.
Ma andiamo con ordine.

Album fotografico: http://picasaweb.google.com/MrFlain21/SettimanaRomagnola


Primo giro il lunedì, leggero, in compagnia di due ragazzi del bdc-forum.it. 154km quasi totalmente pianeggianti, le cui uniche asperità sono state Sogliano sul Rubicone da Savignano, e Montevecchio da Borelllo, la salita del Panta. La giornata era fresca, ma un bellissimo sole ci ha accompagnato per tutto il tragitto, e ci ha permesso di godere di ottimi panorami. Mi piace pedalare in questi posti, che sembrano fatti apposta per i ciclisti; sopratutto la strada che da Savignano, porta a Sogliano S.R. passando da Borghi e prosegue a Strigara, perchè, sia a destra che a sinistra la campagna perde a vista d’occhio. Prima di recarmi sul lungomare di Cervia, dove avevo appuntamento, ho approfittato per fare un giro nella campagna pianeggiante, dove ci sono strade tra i campi praticamente deserte, una figata.

Poi da Svignano è iniziata il tratto vallonato: interessante la salita di Montevecchio, duretta, di 4,5km e 314m di dislivello, con pendenze a spesso sopra il 10%. Il resto del percorso fino a Calisese presenta qualche saliscendi tipico della romagna.

Percorso completo: Bellaria - Cesenatico - Montaletto - Borgo Roma - Pisignano - Cervia - Villa Inferno - Villalta - Sala - Gatteo - Savignano R. - Borghi - Sogliano S.R. - Strigara - Bivio Montegelli - Borello - Montevecchio - Oriola - Diolaguardia - Sorrivoli - Casale - Montiano - Calisese - Gambettola - Sala - Gatteo M. - Bellaria

Come da programma, il mercoledì invece ho fatto il Lungo molto impegnativo. La salita clou della giornata era il Cippo di Carpegna, altra salita dove si allenava il Panta, affrontata quest’anno dalla carovana del Giro d’Italia. Oltre al Cippo il menù prevedeva, l’ascesa a Sogliano S.R. da Savignano, seguita dalle salite della 9 colle, Montetiffi, Perticara, Mad. di Pugliano, da dove sono salito ancora verso Serra S. Marco, per raggiungere Carpenga; In ultimo ho affrontato il Colle delle Siepi. Mi sarebbe piaciuto inserire il Barbotto all’inizio e Gorolo alla fine, ma non volevo stare fuori tutta la giornata. Già così sono usciti ben 161km e 3075m di dislivello. Ache durante questa giro ho potuto godere di una giornata fantastica, che mi ha permesso di godere degli ottimi panorami. La salita del Cippo è bella tosta. Sale un pò a gradoni, ed è sempre nel bosco. La strada era sporca, ma l’asfalto è nuovo di zecca. Il giro del Cippo completo (Carpegna-Cippo-Carpegna), è di 15km, è ottimo per allenarsi in salita. Il bello di questi posti è che c’è assenza di auto. L’unica neo della giornata è che mi sono alimentato malissimo, e gli ultimi chilometri per il ritorno a casa sono diventati un calvario, complice il venticello contrario, anche questo tipico della zona.

Percorso completo: Bellaria - S. Mauro - Savignano R. - Borghi - Sogliano S.R.- Ponte Uso - Pietra Uso - Montetiffi - Perticara - Novafeltria - P. Baffoni - M. Pugliano - Serra S. Marco - Montecopiolo - Pietrarubbia - Carpegna - Cippo - Carpegna - Ponte Messa - Novafeltria - Secchiano - Pso Siepi - Stradone - Santarcangelo - S. Mauro – Bellaria

Il venerdì invece, in vista della gara di domenica, ho fatto un giro di ricongnizione della prima parte del percorso della GF, fino a Ville Montetiffi. Faceva freddino, il cielo era coperto, e tirava un forte vento gelido, che mi ha messo in difficoltà prima a Montetiffi, successivamente sulla salita di Gorolo. Però i problemi maggiori li ho incontrati tra Strigara a Borghi, perchè soffiava fortissimo e lateralmente, si faceva fatica a stare in piedi, figuriamoci in bici! La cosa bella di questo percorso è che mi ha permesso di conoscere nuove strade poco battute, e piene di salitelle, spaccagambe. Mi è piaciuta particolarmente quella che porta a Sogliano S.R. dalla Cioca: 3km regolarissimi.

Percorso: Bellaria - S. Mauro M. - S. Mauro P. - Gatteo - Savignano S.R. -Montalbano - Felloniche - Cento - Roncofreddo - Cioca - Sogliano S.R. - Ponte Uso - Pietra U. - Ville Montetiffi - Pietra Uso - Ponte Uso - bvG - Gorolo - Borghi - Savignano S.R. - Gatteo - S. Mauro P. - S. Mauro M. – Bellaria

Arriva il giorno della gara, purtroppo. Purtroppo perchè è anche il giorno del rientro a casa. Trasferimento Bellaria – Cervia in bici, alle 8 di mattina: che Frech!!!! Diciamo che volevo fare un’ottima prestazione, ed alla fine ho finito con l’amaro in bocca. Ho perso subito contatto con il gruppone (che tra l’altro viaggiava ad un’andatura che era alla mia portata), ma causa dei bruschi cambi di direzione della strada, che ad un certo punto ha rotto il gruppo, e sono rimasto imbottigliato tra i Matteoni che non hanno fatto nulla per ricucire; da solo ci ho provato, ma per me era impossibile. Morale della favola è che già sulla prima salita ero tagliato fuori dai gruppi buoni. Praticamente ho fatto quasi tutto il percorso dalla salita di Roncofreddo insieme ad un ragazzo di Como, che ho conosciuto al momento, e gli ultimi 20km in un gruppo di 6 ragazzi. Alla fine, grazie ad un volatone negli ultimi 500m, mi sono classificato 100°assoluti ed 8° di categoria. Il 5° posto probabilmente era alla mia portata.

La Romagna mi piace, un casino, e penso che questo lo si sia capito. Sarà che ci vengo ogni tanto, però girare in questi posti in bici, è sempre molto affascinante. Mi auguro vivamente di tornarci ancora l’anno venturo, per qualche Gran Fondo. Il periodo primaverile ed autunnale in particolar modo, mi affascina, non lo so spiegare il perché.


Che dire ancora, semplicemente, ARRIVEDERCI!!!!