"Il segreto è fare tutto come se vedessi solo il Sole. Elisa"

mercoledì 28 gennaio 2009

Prima Salita, un disastro

[Monza 25.01.2009] Dopo una bella settimana di Influenza, domenica riprendo la bici in mano. Con il fedele muletto esco insieme a Gabriele, Alba, Vittorio ed altri. Sopratutto i primi due sono sue moto, e faccio un pò fatica a stare a ruota.

Decidono di affrontare, salire a Rezzago da Caglio. Resto subito indietro, pago il fatto di aver forzato, tra Erba e Longone al Segrino, dove sono andato fuori giri per tenere un buon passo. Mi consolo pensando che sono ancora convalescente, e che avevo fatto un'ora di rulli il giorno prima.

Dopo la discesa, da Sormano, fino a Pusiano, quasi bene, poi ero fermo.
Quindi per non rallentare ulteriormente i compagni d'uscita, a Castello Brianza, decido di svoltare e tornare direttamente a casa, mentre loro avrebbero fatto Sirtori, e non so cos'altro. So solo che ho fatto bene, perchè ho faticato un pò troppo.

Nel complesso sono soddisfatto, è stata una bella uscita, il tempo buono e non freddo, in attesa che arrivano tempi migliori, e di usare la nuova princess....

martedì 13 gennaio 2009

Susa - Col Iseran - Susa

Ecco un bel giro da fare! Stupendo, fatto ad inizio Agosto 2007, subito dopo il Giro delle Dolomiti, in solitaria.

Una bellissima giornata, nonostante me ne sono capitate di tutti i colori, ho perso portafoglio con i biglietti del treno e sono pure caduto, ma che grazie a due ragazzi piemontesi, Stefano e Isacco conosciuti in cima all’Iseran, sono potuto ritornare a casa sano e salvo.

Raggiunto Susa col treno, da Milano, un viaggio allucinante, scomodo, in italia non viene proprio sfruttato in questo senso il turismo ciclistico…

Ma veniamo al giro, che come itinerario è abbastanza facile da seguire: da Susa si prende la strada verso il Mont Cenisi. Si sale da subito, anche se le pendenze, ad eccezione di alcuni brevi tratti, sono accessibili. La prima parte, fino alla ex dogana Italo Francese è noiosa e abbastanza trafficata. L’unico diversivo è lo stupendo ghiacciaio che si trova sulla destra. Dopo circa 17km si incontra finalmente la ex dogana, e il paesaggio magicamente cambia. C’è anche un tratto di un chilometro pianeggiante, prima di salire per “scavalcare la diga”. La salita vera e propria termina alla Pyrmaide du Mont Cenis, al 25° km; dopodiché si costeggia il lago per alcuni km, fino a giungere al cartello del Col du Mont Cenis.

Quindi si può scendere verso Lanslebourg o tagliare leggermente seguendo Lanslevillard, dove mi fermai per gustarmi un ottimo sandwiches.

Ben 17km dividono Lanslevillard e Bonneval sur Arc: i primi 4, fino a la Madeleine di salita, poi si attraversa una splendida vallata, quasi incontaminata, il cui unico neo è che è abbastanza ventilata. L’abitato di Bonneval sur Arc è piccolo e sbagliare strada è impossibile: dopo il lungo rettilineo, tornante a sx, con tanto di fontanella (ottima per riempire le borracce) ed inizia la scalata al Col de L’Iseran! In tredici chilometri si passa dai 1787m ai 2764m di uno dei passi più alti d’Europa.

La salita irregolare, l’asfalto ruvido francese, ed il caldo asfissiante, rendono la ascesa veramente tosta. A circa metà salita si entra in una valletta, da cui si può “godere” della vista della strada, in alto, che si arrampica nella roccia, e ti domandi “ma come cavolo faccio ad arrivare lassu?”. La risposta non tarda arrivare: tornate verso destra, e ti trovi da affrontare un rampone “nascosto” sopra al 10% (me lo ricordo come se fosse ieri..)

Avendo nevicato due giorni prima sopra i 2000m (tra l’altro quando ero sullo Stelvio), gli ultimi km hanno offerto un panorama particolare, il che non era male, visto che la stanchezza.

La cima ci attende dopo una curva verso destra, quindi la si vede solo all’ultimo momento. Ovviamente c’è la meritata sosta per qualche foto ed ammirare il panorama. Qui conosco Isacco e Stefano, che poi si riveleranno miei salvatori. Se non ricordo male i due erano partiti da Aosta, scalato il san Bernardino ed erano giunti sull’Iseran dall’altro versante, e come me (che ritornavo da dove ero venuto), erano diretti verso Susa; un altro bel giro, insomma.

Quindi siamo ripartiti insieme, e ci siamo aiutati nella ventosa vallata. Nelle mie intenzioni, la scalata al Mont Cenis sarebbe dovuta iniziare a Lanslebourg. Ma a causa degli inconvenienti portafoglio & caduta, di cui accennavo all’inizio, ho dovuto tagliare ancora da Lanslevillard.

Cmq da questo versante, la salita al Mont Cenis è più corta, e abbordabile. Mentre divertente, veloce ed infinito poi è il lungo discesone finale verso Susa, dove “attendeva il treno per il rientro a Milano”

In sostanza sono uscito di casa intorno alle 5 di mattina e sono rientrato verso mezzanotte, una mazzata, ma ne è valsa veramente la pena.

In Totale il giro Susa – Iseran – Susa misura 142km (più di 50 solo di salita!) e l’ho percorso in 7h.





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lunedì 12 gennaio 2009

Nel Gelo della Brianza

Uscito sabato mattina: semplicemente un freddo cane! Mi sono trovato con Ale e Iarno alla Villa Reale alle ore 9.00. Attraversando il parco di monza, il ciclocomputer segnava -5°C! Ovviamente, essendo le strade bruttine, a rischio di ghiaccio, l’andatura è stata bassa, per non prendere rischi inutili, ed abbiamo preferito restare sulle arterie principali, che almeno il traffico avrebbe contribuito a mantenere pulite. Almeno da un punto di vista paesaggistico la Brianza tutta innevata era diversa dal solito: in pratica sembrava di essere in Siberia!

Insieme abbiamo seguito questo percorso, Villa Reale - Carate br – Giussano – Lurago d’Erba – Erba – Suello – Oggiono – Sirone – Bevera – Monticello – Lesmo – Biassono; qui i ragazzi sono tornati verso Cinisello, mentre io proseguito verso Carate Br e sono salito a Monticello – per poi dirigermi verso casa. Alla fine sono venuti fuori un 102km, e sono molto soddisfatto per essere riuscito arrivare a casa sano e salvo.

Domenica non sono uscito: per motivi “lavorativi” sono stato a Cesena, e c’è decisamente un altro clima! Certo che i Romagnoli in questo periodo sono fortunati, vento a parte!

In settimana, finalmente, dovrei ritirare la bici nuova e dovrebbero arrivarmi sti benedetti rulli!


lunedì 5 gennaio 2009

Prime uscite del 2009

Non c'è tempo da perdere e, nonostante il freddo sono riuscito a mettere insieme, il 2-3-4 più di 300km, tutti sulla sponda più bella del Lago di Como, tra il Ponte del Passo e Cernobbio. Avanti indietro a macinare km in solitaria, praticamente. Solo ieri, domenica 4, ho potuto approfittare di alcuni gruppetti, per aumentare il ritmo, anche se in alcuni momenti ho faticato un pochino. Ed ho beccato il mio amico Marco P. con cui ho fatto da Menaggio a Dongo.

Per fortuna non ha piovuto, o nevicato. Solo il 3 è stato brutto ma il 2 e 4, c'era un sole stupendo, ed il lago ha offerto un panorama bellissimo, con tanto di montagne innevate, che ha ripagato per il gran freddo....





...e questa è per mio fratello, veramente bella!