"Il segreto è fare tutto come se vedessi solo il Sole. Elisa"

martedì 30 giugno 2009

GF PANTANI 2009: E TRE!!!!!!!

E anche questa è andata. Dopo la tonsillite di metà mese, sapevo di non essere in condizioni ottimali, quindi, più che partire “all’attacco”, dovevo cercare di “difendermi”, per non saltare. Per fortuna questo tipo di gare, è già una grande soddisfazione portarle a termine, poi si guarda il risultato, almeno per quanto mi riguarda.

La giornata si presenta da subito bella, e non troppo fredda. In griglia mi sono con il miei amici Ale, e Gabriele. Si parte abbastanza puntuali, e la discesa verso Edolo si cerca di non prendere inutili rischi.

Già sulle prime rampe all’uscita del paese, capisco che la giornata sarà difficile. Mi sembra di non riuscire ad andare. Quindi evito di fare come lo scorso anno, sto coperto nei vari gruppetti, anche se quando la strada sale, fatico a tenere i ritmi.
Infatti sulla lunga salita verso il Passo Gavia, la devo fare quasi tutta con il 34x27, il 34x24 mi sembra troppo duro, e tranne che in alcuni punti, e voglio salire agile per salvare la gamba in vista del Mortirolo. Dopo un’ora e 19 minuti scollino, praticamente stesso tempo dello scorso anno. Prendo una banana veloce al ristoro e mi butto in discesa, nel grosso tentativo di alimentarmi e scendere forte contemporaneamente.

A Bormio arrivo con altri 6 ragazzi, i quali, vedendo un bel gruppo avanti circa mezzo chilmetro, inizano a menare come dei forsennati. Provo a dare qualche cambio, ma devo rinunciare se voglio almeno starci attaccato. Per fortuna da dietro arrivano aiuti, e si riesce ad recuperare il gruppo. Però fino a S. Antonio Morignone si continua a menare, e fatico non poco. Poi per fortuna la strada diventa quasi sempre a favore, e si rallenta, per alimentarsi in vista del Mortirolo.

Giunti a Mazzo, non mi faccio grandi illusioni di fare chissà quale prestazione sul mostro sacro. La prendo quindi con calma. Inutile dire che ho sofferto parecchio i tratti dall’11% in poi, per fortuna ogni tanto, calava al 10% e mi serviva per respirare. A circa metà su un tornante riesco a fare un rifornimento volante di acqua preziosa grazie ad un gentile spettatore. Ai meno 4 circa, mi sorpassa agilmente il mio amico Ale. Anche quest’anno mi ha tirato una legnata mica da ridere su sta salita. Forse, qui avrei dovuto buttar giù un carbo gel, perché mi sarebbe servito per evitare una crisi di fame che poi mi sarebbe venuta a fine e post mortirolo. Ai meno tre, quando spiana la salita spiana un attimo, provo ad aumentare il ritmo per recuperare Ale, ma vado fuori giri, e sullo strappo successivo rischio di saltare. Quindi decido di procedere “elegantemente” fino allo scollinamento; poco prima incontro un mrk del forum, che mi comunica allegramente che le iscrizioni per la Marmotte sono chiuse (na’ mazzata al morale, visto che gli organizzatori della Regina delle Alpi mi avevano comunicato che non erano riusciti ad iscrivermi)

Dopo il GPM mi fermo a prendere qualche bananina al ristoro, la crisi di fame è in fase avanzata. Infatti non riesco a tenere una ruota, e questo settore risulterà è il peggiore di tutta la GF. All’inizio medito di fermarmi per il medio, poi per fortuna, dopo essermi sforzato di mangiare, e di buttar giù qualche gel energetico, recupero, e giunto all’Aprica, insieme ad un gruppetto, chiudo gli occhi, giro a destra, “e che dio me la mandi buona”, ho pensato…

Per fortuna anche il morale è salito, quindi faccio la discesa a tutta, seminando i momentanei compagni di viaggio, e prendo il S.Cristina con un buon ritmo.. La salita procede bene, almeno per i primi 3,5-4 km. Poi negli ultimi due km, quando le pendenze tornano a doppia cifra, ritornano in fantasmi del mortirolo, per fortuna manca veramente poco al GPM...

Una volta passato, anche questo GPM, mi sono ri-buttato giù a tutta, e nel giro di pochissimo ho passato il traguardo in 7h 10’, circa 3’ in meno dell’anno passato.

All'arrivo ho avuto modo di fare quattro chiacchere con Marko del bdc.forum (con cui avrei dovuto fare la ricognizione sul mortirolo una decina di giorni fa) incontrato in discesa verso Aprica, ma che per problemi tecnici bisognava stare concentrati, molto concentrati.

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