"Il segreto è fare tutto come se vedessi solo il Sole. Elisa"

domenica 30 maggio 2010

Weekend di "Scarico"

Weekend relativamente tranquillo, in previsione della 4a prova di Coppa Lombardia di Mercoledì.

Il Sabato sono uscito con Gabrile, e Alberto Seniro, 110km e 1700mt dislivello, con salite brevi. Gambe un pò appesantite, anche dall'uscite di Giovedì con esercizi specifici.

La Domenica, una settantina di km, andatura tranquilla nel tardo pomeriggio (per meglio digerire il pranzo festeggiamento di Prima Comunione), con buone sensazioni.

Ivan è Tornato!

Oggi è terminato il Giro d'Italia, il Giro più bello che abbia vissuto, anche se un pò da lontano, visto i numerosi impegni, un Giro che forse ha restituito un pò di dignità a questo sport, sempre preso di mira dai media in negativo, un Giro che forse ci ha restituito un Campione: Ivan Basso. Sono molto contento per lui, ed anche se ci provo, non posso minimamente avvicinarmi alle forte sensazioni che ha vissuto in questi venti giorni di gara, e forse anche per questo provo un pò di invida. Concedetemelo, a a novembre, quando hanno reso pubblico il percorso del 2010, la prima cosa che ho pensato, bellissimo, la seconda, che bello sarebbe correrlo, la terza, che figata vincerlo! Oggi abbiamo un vincitore, e che vincitore. Ovviamente ci sono anche tutti gli altri ragazzi che hanno faticato, sudato, tenuto duro, e onorato l'evento: Garzelli, Scarponi, Evans, Sastre, Vinokurov, Nibali, Arroyo... (in ordine casuale...)


Foto Cyclingnews.com

Caro Ivan, ora ti aspettiamo al Tour....

martedì 25 maggio 2010

La mia Integrazione Alimentare


Sicuramente molti di voi, dallo scorso anno, avranno visto questo marchio a bordo campo durante le partite casalinghe del Milan: infatti nell’ottobre del 2008 NUTRILITE e Milan Lab hanno dato vita ad un innovativo progetto di collaborazione nell’ambito della ricerca applicata alla nutrizione e allo sport.
Personalmente utilizzo questi prodotti da svariati anni, e da subito ho avvertito diversi benefici non solo durante l'attività sportiva ma anche nella vita di tutti i giorni:
- sento meno la stanchezza
- migliore forma fisica
- tempi di recupero migliori
- difficilmente avverto i crampi
- mi ammalo molto meno
- minore perdita di capelli

Si tratta di prodotti naturali al 100%, senza conservanti, senza glutine, e che non necessitano di periodo di interruzione dell'assunzione, e l'intera filiera produttiva è sottoposta a severi controlli.
Inoltre di questa linea fa parte un prodotto specifico per la prostata, particolarmente indicato per noi ciclisti che passiamo molte ore seduti sulla sella, ostacolando la corretta circolazione sanguigna a livello pelvico (è risaputo di casi di infertilità tra i praticanti di questo sport)
Chi fosse interessato ad informazioni più dettagliate, mi contatti pure..

lunedì 24 maggio 2010

23.05.2010 - Nove Colli

Si inizia subito con una bellissima notizia: Manuel Belletti vince la tappa, a casa sua, davanti il suo pubblico. Chissà che emozione, chissà quante volte ha sognato quel momento, e chissà da dove è venuta quella bellissima dedica a Marco... Segno che il Pirata è ancora vivo tra noi... Questo è il ciclismo, e quello che può dare a chi ci crede veramente, ed è per questo che non riesco a smettere di guardarlo e praticarlo...

Solitamente dopo che la carovana rosa lascia un paese, una città, resta solo un grande vuoto dopo un momento di passione. Ma non a Cesenatico, la terra del ciclismo, la terra di M.Pantani, la terra della Nove Colli... Ovunque ti giri, c'è un ciclista, due ciclisti, dieci ciclisti... che non vedono l’ora di iniziare questa nuova avventura, e non importa se si affrontano i 130km o i 200km, l’importante è esserci.
Non è una gara è una festa e questa atmosfera la si percepisce da ogni sguardo…

Il sabato decido di farmi un giro sul Gorolo, per ripassare gli ultimi km della GF… Ovviamente sono numerosi i ciclisti che incontro, tutti in discesa però :-)

Domenica mattina esco dall’albergo che è ancora buio. Per recarmi in griglia faccio tutto il lungomare fino al canale per poi risalire verso la griglia. Il mare è bellissimo, rilassante, illuminato dalle prime luci dell’alba… da ogni viottolo sbucano ciclisti, silenziosi, si sente il rumore delle tacchette e delle ruote che lentamente iniziano a girare…

Ore 6.03 la mia griglia parte, andatura media, almeno non fatico a stare a ruota.
Prime salite Bertinoro-Polenta, Pieve di Rivoschio e Ciola, fatte in agilità, senza forzare, anche perché lamento un po’ di durezza di gambe. Mi distraggo guardando i fantastici verdi panorami che la campagna Romagnola offre…
Scendendo dal Ciola mi prendo un energetico (One – Nutrilite) per provare a cambiare marcia. Tattica azzeccata, sul Barbotto mi sento un altro e comincio il lento recupero: scollino alle 9.10 non male.
Prendo fiducia, e i successivi saliscendi non li sento proprio. Poi sono non vedo l’ora di arrivare a Ponte Uso, dove mi attende mia moglie con un nostro amico, Davide che mi faranno da scorta per un po’ (Grazie immensamente per lo sbattimento!)

In questa prima parte mi sono alimentato benissimo, quindi quando inizia Montetiffi e Perticara, sto benone. Ovviamente fatico nei tratti duri, ci mancherebbe, ma appena la strada molla un attimo, riesco ad aumentare la cadenza con facilità.

Dopo la discesa veloce verso Novafeltria, arrivo velocemente ai piedi della Madonna di Pugliano. Qui usufruisco dell’ultimo rifornimento veloce: purtroppo non ci siamo capiti, anche perché avevo bisogno di alcuni energetici, per il finale; ma va benissimo così, anche perché non neanche facile stare in mezzo ai ciclisti su queste strade strette e malconce.
La deviazione, per la frana, è una bella mazzata: ci tocca affrontare un bello strappo. In cima faccio l’unica sosta per riempire una borraccia di acqua.
Quindi altra discesa tecnica e successivo Passo delle Siepi. Qui sto col gruppetto, preferisco non dar fondo alle mie energie, visto che c’è ancora il Gorolo.

Nel tratto piano prima del 9° colle, veniamo raggiunti da tre tedesconi (pettorale 11mila) che si mettono davanti a menare a 40 allora! Una vera manna dal cielo!

Peccato che questi sul Gorolo se ne vanno via agilmente: il primo tratto preferisco salire ancora agile, mentre do un’ultima accelerata sul secondo tratto duro. Questo mi permette di restare a ruota di un paio di fenomeni, che mi fanno si impazzire nei successivi saliscendi, però poi si rivelano utilissimi negli ultimi km verso Cesenatico.

Arriviamo quindi in viale Carducci verso le 13.20. Putroppo non ne ho più per fare una volta, ma va benissimo così!
Chiudo in 7h 18’ soddisfatto: l’obiettivo era stare nelle 7h 15’ e sono certo che senza quella deviazione prima di Maiolo, ce l’avrei fatta con facilità. Ora non mi resta che attendere serenamente il nuovo regolamento e capire se avrò l'onore di partire in Rossa...

Un Grazie ancora a Davide e Silvia per avermi scortato!

giovedì 20 maggio 2010

A Lunedì...

Ultimi preparativi prima della partenza per il lungo weekend di Cesenatico...
Si prospetta un bel weekend di Relax, Sole, Bici, e Divertimento...
Buon weekend a tutti e ci aggiorniamo martedì...


lunedì 17 maggio 2010

15.05.2010 – Colma di Sormano


Weekend intermedio, tra due GF, toste, quindi niente alzate di testa, ma non bisogna neanche rilassarsi troppo.

Siccome è da un po' di tempo che non affronto la Colma di Sormano da Nesso, per cambiare un po' decido di andare a farla. Essendo solo, ovviamente, cerco di fare un'itinerario che mi permetta di andar via regolare, ma di fare anche un po' di salita.

Ed ecco l'itinerario affrontato sabato mattina: da Monza a Lecco per la statale principale, poi mi dirigo verso bellagio ed a Onno salgo verso Valbrona; quindi la seconda salita da Maglio alla Colma di Sormano, discesa a Nesso per affrontare la Colma di Sormano da questo versante; infine rientro a casa via “Beveretta”. Totale di 142km e 2300mt dislivello.

Mi sento bene, il fatto di essere da solo mi permette di andare sempre al mio ritmo senza forzare sia in piano che salita. Solo qualche esercizio specifico sulle prime due salite, mentre la Nesso sempre regolare agile.

La domenica invece, un giro di scarico, nel pomeriggio, bellissima gioranta anche se un po' ventosa.

Come detto all'inizio domenica in programma c'è la Nove Colli e come divertimento abbiamo 205km di montagne russe....




Visualizzazione ingrandita della mappa

lunedì 10 maggio 2010

09.05.2010 - GF ALPI

La terza prova di Coppa Lombardia, è fondamentale per la mia rincorsa alla decima piazza di categoria. Nonostante ciò mi sento molto tranquillo, ho buone sensazioni. In questo stato affronto tutto il pre gara, tantè che non mi scompongo neanche a fronti di piccoli inconvenienti tecnici o dimenticanze varie che altre volte sarebbero stati sufficienti a guastarmi l’umore.

Ore 7.30 entro in griglia e mi sistemo vicino al mio amico Gabriele: la temperatura è buona si sta bene, fortunatamente c’è il sole. Durante l’attesa confido a Gabriele che sarei molto contento se chiudessi in 4h e 15’.

Alle 8.30 si parte puntuali, come al solito a tutta! Siccome soffro queste partenze, cerco di non farmi troppo prendere dalla foga e di rimanere coperto il più possibile, sfruttando i vari treni. Solo sullo strappo verso Chiuro, decido di andare a chiudere personalmente sul gruppo poco davanti. Dopodichè la mia unica preoccupazione è quella di rimanere sempre coperto, evitare le buche e possibili cadute.
Arriviamo veloci ai piedi del S. Cristina, sono insieme al mio amico Marco (che nel frattempo mi ha raggiunto) e, con mia piacevole sorpresa poco dietro al mio amico Gabriele (vuol dire che ho tenuto bene).

Inizio quindi la salita con un buon ritmo. Vorrei provare a star dietro a Gabri, ma ciò è impossibile, infatti già all’innesto con la statale non lo vedo più. Non mi perdo d’animo e decido di continuare a tirare: appena mi domando quanto posso tenere, la risposta spontanea è, chissenefrega, tanto non ho niente da perdere.
E così per tutti i 12,5km non faccio altro che spingere, a tratti in verità: non riesco a trovare il ritmo giusto, e continuo a rilanciare l’azione. Vado su molto bene, solo l’ultimo km ho una leggera flessione, ma ci può stare, visto il ritmo tenuto fino a quel momento e le pendenze in doppia cifra. In cima scollino poco dietro Marco circa 50sec. Questo è un grosso stimolo per affrontare la discesa con decisione e poco prima di Aprica rientro. Peccato che sul successivo falsopiano non riesco a tenere, non ho ancora recuperato gli sforzi precedenti.
Tutto da rifare sulla successiva discesa verso a Stazzona, dove riesco a rientrare su lui ed un gruppetto di una quindicina. Ovviamente i continui rilanci si fanno sentire appena la strada spiana e il gruppetto comincia a spingere: devo ancora stringere i denti per restare attaccato.
A Tirano con mio grande stupore raggiungiamo il mio amico Gabri: ero preoccupato che gli fosse successo qualcosa, tipo cadute o guai meccanici, per fortuna, niente di tutto questo.
Si affronta quindi la salita di Teglio: non è difficile, ma è un termometro importante per capire come sono messo.
I primi km tengo bene, mentre gli ultimi si accende la spia della riserva. Meno male che me la ricordavo dallo scorso anno e sono riuscito a tenere.
I vari saliscendi successivi li supero abbastanza tranquillamente, quindi scendiamo a Sondrio per risalire a Triangia. Avrei preferito fare lo strappo di Ponchiera, perché non ero sicuro di riuscire a reggere 6,5km di salita continua. Infatti mi ritrovo subito in difficoltà. Sin dai primi metri mi stacco e non so come resto in contatto visivo con Gabriele. Questo è molto importante perché, a circa a metà o poco dopo, la tentazione di mollare è altissima. Per fortuna trovo la forza di reagire. Mi rialzo sui pedali e accellero ancora ignorando il mal di gambe…
Scollino circa 20secondi dopo Gabriele, che mi ritocca inseguire ancora nella successiva discesa. Lo prendo poco prima dello strappetto di 1km, e anche qui mi tocca soffrire, ma ormai è quasi fatta.
A fine discesa siamo in 9 e non senza difficoltà rimango a ruota. Alla fine provo pure la volata, ma senza convinzione, e un po’ mi scoccia, perché sono rimasto a ruota.

Incredibile ma vero, 4h 15’! 94 assoluto 11 categoria: credo la mia miglior prestazione di sempre.
Ovviamente il fatto di avere due amici di un certo livello come punto di riferimento continuo è stato un grande stimolo per me, nei momenti difficili, e sono riuscito a dare quel qualcosa in più del solito.
Un piccolo passo avanti dovrei averlo fatto in classifica di coppa, ma la strada è ancora lunga e gli avversari belli tosti..


sabato 8 maggio 2010

Surreale pregara



Nuvole come panna montata appoggiate sulla cime delle montagne, si aprono lentamente, lasciano spazio ad un celo azzurro, un caldo sole che ti scalda l'anima, che esalta il verde delle piante rigogliose e delle montagne, che fanno da contorno a questo fantastico paesaggio che ti mette in pace con te stesso e con il mondo intero...

Per due ore ho potuto godere di queste sensazioni in sella alla mia amata bici, grazie natura...

domenica 2 maggio 2010

01.05.2010 - GF Bugno


Per questa GF casa mia si è trasformanta nell' "ostello del ciclista" in quanto mi hanno raggiunto my brother ed un suo amico (hanno fatto il medio).
Finalmente lo rivedo in Bici!

La gara è andata bene in tutti i sensi: Meteo ha tenuto, ho evitato le cadute, ho fatto un buon risultato, senza essermi spremuto troppo.

La mia partenza è andata in progressione e fino ad Erba non ho tirato un metro: ho beccato un bel "trenino" che anche sono riuscito a tenere fino ai piedi del Ghisallo. La discesa verso Onno, però l'ho affrontata in testa, sapevo dei possibili pericoli, soprattutto ad Onno: ho avuto ragione visto che due miei amici sono stati coinvolti in cadute, per fortuna senza conseguenze.

Ai piedi del Ghisallo, c'erano due uomini del Team PianetaBici in testa al nostro gruppo: Io ed il mio amico Gabri (appena reduce della caduta).
Io però ho deciso di salire del mio passo regolare, e quindi mi sono subito sfilato. Solo nel finale di salita ho accellerato un'attimino, azione che mi ha permesso di raggiungere alcuni ragazzi con cui ho proseguito, sino ad Oggiono.
Poco prima veniamo raggiunti da un gruppetto, in quanto nel frattempo eravamo rimasti solo in due.

Sul Colle Brianza salgo al ritmo del gruppo: nonostante ciò abbasso un pò il mio record su questa salita (tra l'altro registrato alla Bugno del 2009)

Anche questa discesa la prendo davanti per sicurezza, ed il successivo lissolo, l'ho affronto con "calma".

Infine il rientro tra i vari saliscendi nella pancia del gruppetto (siamo una decina) cercando di non tirare troppo.
Volevo provare a fare la volata, ma questa è stata resa impossibile, dal fatto che ci siamo trovati imbottigliati nel traffico di auto all'ultimo km (logistica arrivo da rivedere) che ci ha sgranato (io ero ancora nelle retrovie).

Sono molto soddisfatto, ed aspetto con fiducia, le Alpi.