"Il segreto è fare tutto come se vedessi solo il Sole. Elisa"

lunedì 28 febbraio 2011

Ma se piove?

E' il classico dilemma. La bici è sinonimo di sole, bel tempo, caldo, primavera-estate. Così è facile, basta un attimo.
Se chiudo gli occhi, è una bella sensazione, quella di immaginare di cambiarsi velocemente, indossare i pantaloni, maglietta, calze-scarpe, riempire la borraccia e via, liberi sulle strade, senza pensieri...

Però non è sempre così. E se piove? La maggior parte, afferma, che se capita quando si è già in sella la si affronta meglio, la pioggia. Invece molti se fuori piove, neanche si muovono, e magari ritornano al caldo sotto le coperte.

Per fortuna non tutti sono così. Ne conosco tanti, che la pioggia sembrano sfidarla, e quasi ci si divertono.

E ieri è stato un classico esempio. Ho amici che nonostante le pessime previsioni meteo, si sono presentati a Malgrate per partecipare alla Randolario. E sono stati premiati: 200km completamente all'asciutto. Sinceramente me lo aspettavo, spesso sul Lago (di Como in questo caso) c'è una sorta di microclima diverso, e se "fuori" piove è facile che li sia asciutto, e viceversa.

Nel mio piccolo, ieri pomeriggio, se mi limitavo a guardare fuori dalla finestra, non avrei combinato nulla. Invece, grazie anche al radar delle precipitazioni sulla lombardia aggiornato in tempo reale (vedi link nel blog), ho deciso di uscire ugualmente. E sono stato premiato! Dopo una quindicina di km sotto la pioggia (leggera a dir la verità) e di strade bagnate, ho trovato 70km di strade completamente asciutte, prima di rifare l'ultimo tratto bagnato.

In conclusione ne è venuta fuori una bella uscita pianeggiante di 102km, e sono arrivato asciutto, e solo per essere andato oltre alle apparenze.
Ovvio non è sempre così, a volte va bene (molto spesso) a volte no, ma così è la vita, e non solo in bici...

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