"Il segreto è fare tutto come se vedessi solo il Sole. Elisa"

lunedì 16 maggio 2011

La Vençoise: Ottime notizie dalla Francia!

Tutta un’altra cosa rispetto alle granfondo italiane. Del Team Cassinis Siamo in Sette, ospiti a casa del Presidente. Ci iscriviamo in loco e già il numero è di buon auspicio: 314 (mio mese e giorno di nascita). E’ anche facile intuire che saremo “pochi intimi”.

Si parte dal centro di Vence. L’atmosfera è davvero rilassata, niente a che vedere con l’ansia e aggressività della Coppa Lombardia. Nonstante arriviamo in “griglia”, un quarto d’ora prima della partenza, riesco a inserirmi in buona posizione in griglia. 

Pronti via, subito in salita, subito a tutta! Ci sono i 9 km del Col de Vence da spianare. Vado su come posso,  un pò limiato dalle residue inutili fatiche della GF Alpi, e un pò dalla colazione non ancora assimilata in toto. Normalmente potrei tenere un ritmo un pò più alto. Dopo i primi 7 km vedo che c’è già un gruppetto di testa di 9 seguito da altri 5-6 (sono circa al km 8). 

Al Col de Vence ci raggruppiamo in 3, tiriamo un pò a turno, personalmente, senza ammazzarmi. Siamo ancora all’inizio e meglio preservare le energie. Non c’è un metro di pianura, continui falsopiani che fatti al vento ti logorano senza che te ne accorgi. Non passerà molto, che verremo poi risucchiati da un folto gruppo: qui sto bello coperto e ciò mi permette di recuperare molto bene, e per fortuna man mano che passano i km mi sembra di migliorare. 

Passiamo agilmente il Col de Cornille e giugiamo al bivio medio–lungo: come da prassi girano quasi tutti per il corto, e restiamo una ventina. Inizia il Col de Lattes, 6km pendenza massima 4%, non la si può considerare salita, ma fa selezione: sono ancora nella pancia del gruppetto quando vedo due andare via, mi faccio sfilare e con una bella tirata mi accodo. Altri tre faranno lo stesso, ed in sei ci avvantaggiamo.

Quindi il Col deBleine per un’altra scossa: 5km 6-7%, questa è salilta "vera", che si fa sentire nelle gambe. Fino ad un km dalla vetta riesco a stare in contatto visivo di due che salgono apparentemente facile. Scollino solo, e dopo aver perso tempo ad un incrocio mal segnalato, riprendo la “retta via” insieme ad un altri 2. E’ incredibile, nonstante siamo in pochi, trovo sempre qualcuno con cui condividere la strada! Ma è fondamentale, nonostante siamo in discesa, c’è vento contrario, e stare coperto mi permette di risparmiare ancora energie preziose. Intanto il gruppo si allarga un pochino...

Finalmente giungiamo all’inizio dell’ultima salita (Col de Vence da bv D2-D3), la prendo a cannone e saluto la compagnia. Anche questa ha pendenze dolci (intorno al 6%), ma salire forte fa la differenza. Finalmente rivedo i due (insieme ad altri) che mi hanno lasciato indietro sul Col de Bleine, e a fine salita riesco a riaccodarmi: all’arrivo manca ancora un falsopiano, e la discesa verso Vence. 

In quota c’è un meteo terribile: nuvole bassissime, poca visibilità, e bagnato come se piovesse. Dopo un primo tentativo andato a vuoto di avvantaggiarmi sul falsopiano, ci riprovo con successo in discesa! 

Arrivo in solitaria: con mia enorme sorpresa, la classifica recita 12° assoluto e 2° di Categoria!

Scoprirò poi che è stato l’attacco sferrato in discesa, a permettermi di guadagnare la seconda posizione in categoria, con tanto di premiazione finale!

Ma le sorprese di giornata non finiscono qui: pure la mia compagna di squadra, Barbara, vince la classifica assoluta femminile nel lungo! Incredibile!

Che dire, ce l'ho messa tutta si, ma non sono andato nè più nè meno di altre volte. Semplicemente questa volta la fortuna ha giocato dalla mia. E nello sport ci vuole anche questa.

Un ringraziamento speciale a Mario (il nostro vulcanico Presidente) e Bea che mi hanno invitato e ospitato nella loro bellissima dimora di Tourrettes Sur Lup: è proprio grazie a loro che ho avuto questa incredibile opportunita!





3 commenti:

Gab 52s ha detto...

Bravo, complimenti per la prova e l'ottimo risultato!!! Hai corso su strade a me note, mi è successo spesso di pedalarci in vacanza, e sarebbe stato bello anche gareggiarci...scriverlo adesso è scontato ma se le previsioni meteo fossero "certezze" e non "solo" previsioni, mi sarei volentieri unito!!!

Nicolò ha detto...

Grande Lele, complimenti!! Non avevo dubbi che a Sondrio fosse stata solo sfortuna..e infatti ne è arrivata la conferma.
Mi sarebbe piacituo pedalare sulle salite francesi..
Nicolò

Localove ha detto...

Super !!!