"Il segreto è fare tutto come se vedessi solo il Sole. Elisa"

mercoledì 10 agosto 2011

Pian dell'Armà e Castello di Oramala

Che la bici sia il miglior mezzo per entrare in contatto con ciò che ci circonda non lo scopro oggi. Però ogni volta, resto meravigliato da quanto possa regalare un semplice strumento a due ruote.

Domenica mattina, il meteo non promette nulla di buono. Verificate le previsioni su internet, si decide di andare a Varzi nell’Oltrepò Pavese. L’idea è di evitare i classici, Penice, Brallo e Carmine, e di salire verso Pey (meta segnalatami tempo fa dal mio amico Andrea, che ringrazio per la dritta!). Non c’è tempo per documentarsi ulteriormente, si parte subito per Varzi!

La partenza del giro in bici, viene casualmente spostata nel piccolo abitato di Moglie e prima di arrivare a Varzi, passiamo da Pizzocorno. Si capisce da subito che il giro sarà una sorta di scoperta del territorio a noi poco conosciuto.

Poco dopo Casanova inizia la vera salita della giornata: Pian dell’Armà, una bellissima scoperta!

La salita è lunga 16km per 900mt di dislivello, irregolare, con alcuni punti in doppia cifra. Il traffico è inesistente, l’ambientazione selvaggia. Il panorama offre una vista sulla vallata del fiume Staffora, e di fronte si può ammirare il Monte Lesima facilmente riconoscibile dall’enorme Radar costruito sulla sua cima.

Una volta scolinati, al bivio per Capannette di Pey, decidiamo di scendere verso Varzi, ignorando totalmente che siamo sul confine tra la Lombardia e l’Emilia Romanga, e che a neanche due km, c’è il vero scollinamento che porta in Piemonte: il Passo Capanne di Cosola.

Prima di scendere definitivamente verso Casale Staffora, facciamo una sosta al Passo Giovà, un vero e proprio crocevia di strade, da cui ci si può dirigere verso il Monte Lesima e Passo del Brallo restando in quota.

Unico neo di queste strade poco trafficate è l’asfalto vecchio e la sporcizia, quindi bisogna stare attenti soprattutto in discesa.

Una volta a Varzi, giriamo per il Castello di Oramala. Una “salitella” di 4km, irregolare con punte al 15%. Questa variante ci permette di rientrare all’auto (a Moglie) completando un anello immerso nella campagna, pieno di aspri saliscendi, ed evitare la strada statale principale.


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