L’attraversamento del Paese dura pochi minuti, ma come al solito le strade qui sono trafficatissime, e fino al bivio per Livigno, non da tregua. Poi per fortuna cala notevolmente e ci permette di affrontare in tranquillità l’ascesa verso il passo dello Stelvio. Continuo a mangiare, e l’appetito non mi passa praticamente mai! Dopo qualche chilometro di salita raggiungiamo e superiamo un ragazzo cecoslovacco, e senza volerlo si accende una specie di bagarre. Dei tre sono il meno attrezzato, sono sempre attardato, ma nonostante ciò ho anche provato ad dire la mia, ma non è proprio giornata; diciamo che mi sono divertito lo stesso anche se ho preso paga da tutti. Il ragazzo ceco della KCBRNO, si è divertito tantè che ha voluto fare una foto con noi. Sul passo ci fermiamo a fare qualche foto, ed mangiare. Però faccio l’errore di non mangiare un panino, ma solo barrette. Questo lo pagherò sull’ascesa verso il Gavia da Bormio. Durante la discesa verso bormio, non posso non fermarmi all’altezza della 3° cantoniera ad ammirare un panorama semplicemente stupendo.
La terza ed ultima scesa prevedere di riscalare il Gavia, dal versante di Bormio. La stanchezza comincia a farsi sentire, e lo stomaco è ko. Cerco di distrarmi guardando i paesaggi, e di salire regolare, e fino a qualche chilometro dopo S.Caterina, diciamo che vado abbastanza bene. Poi a 6-7km dalla vetta, la benzina finisce, e il passo non arriva mai. Andrea pazientemente mi sta vicino, ammirevole! Una volta sul passo, ci fondiamo nel rifugio, per farci un altro the caldo e paninazzo (io)….
Ormai non restano che 18km di discesa fino alla macchina, che raggiungiamo dopo 136km in quasi 7h (da solo Andrea non avrebbe superato le 6!)
In conclusione gran bel giro, anche se non ero al meglio, ma almeno ha fatto bel tempo tutto il giorno!
Grazie ancora ad Andrea per la pazienza infinita che ha avuto…
...Ed ora, la francia!
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