Si inizia subito con una bellissima notizia: Manuel Belletti vince la tappa, a casa sua, davanti il suo pubblico. Chissà che emozione, chissà quante volte ha sognato quel momento, e chissà da dove è venuta quella bellissima dedica a Marco... Segno che il Pirata è ancora vivo tra noi... Questo è il ciclismo, e quello che può dare a chi ci crede veramente, ed è per questo che non riesco a smettere di guardarlo e praticarlo...
Solitamente dopo che la carovana rosa lascia un paese, una città, resta solo un grande vuoto dopo un momento di passione. Ma non a Cesenatico, la terra del ciclismo, la terra di M.Pantani, la terra della Nove Colli... Ovunque ti giri, c'è un ciclista, due ciclisti, dieci ciclisti... che non vedono l’ora di iniziare questa nuova avventura, e non importa se si affrontano i 130km o i 200km, l’importante è esserci.
Non è una gara è una festa e questa atmosfera la si percepisce da ogni sguardo…
Il sabato decido di farmi un giro sul Gorolo, per ripassare gli ultimi km della GF… Ovviamente sono numerosi i ciclisti che incontro, tutti in discesa però :-)
Domenica mattina esco dall’albergo che è ancora buio. Per recarmi in griglia faccio tutto il lungomare fino al canale per poi risalire verso la griglia. Il mare è bellissimo, rilassante, illuminato dalle prime luci dell’alba… da ogni viottolo sbucano ciclisti, silenziosi, si sente il rumore delle tacchette e delle ruote che lentamente iniziano a girare…
Ore 6.03 la mia griglia parte, andatura media, almeno non fatico a stare a ruota.
Prime salite Bertinoro-Polenta, Pieve di Rivoschio e Ciola, fatte in agilità, senza forzare, anche perché lamento un po’ di durezza di gambe. Mi distraggo guardando i fantastici verdi panorami che la campagna Romagnola offre…
Scendendo dal Ciola mi prendo un energetico (One – Nutrilite) per provare a cambiare marcia. Tattica azzeccata, sul Barbotto mi sento un altro e comincio il lento recupero: scollino alle 9.10 non male.
Prendo fiducia, e i successivi saliscendi non li sento proprio. Poi sono non vedo l’ora di arrivare a Ponte Uso, dove mi attende mia moglie con un nostro amico, Davide che mi faranno da scorta per un po’ (Grazie immensamente per lo sbattimento!)
In questa prima parte mi sono alimentato benissimo, quindi quando inizia Montetiffi e Perticara, sto benone. Ovviamente fatico nei tratti duri, ci mancherebbe, ma appena la strada molla un attimo, riesco ad aumentare la cadenza con facilità.
Dopo la discesa veloce verso Novafeltria, arrivo velocemente ai piedi della Madonna di Pugliano. Qui usufruisco dell’ultimo rifornimento veloce: purtroppo non ci siamo capiti, anche perché avevo bisogno di alcuni energetici, per il finale; ma va benissimo così, anche perché non neanche facile stare in mezzo ai ciclisti su queste strade strette e malconce.
La deviazione, per la frana, è una bella mazzata: ci tocca affrontare un bello strappo. In cima faccio l’unica sosta per riempire una borraccia di acqua.
Quindi altra discesa tecnica e successivo Passo delle Siepi. Qui sto col gruppetto, preferisco non dar fondo alle mie energie, visto che c’è ancora il Gorolo.
Nel tratto piano prima del 9° colle, veniamo raggiunti da tre tedesconi (pettorale 11mila) che si mettono davanti a menare a 40 allora! Una vera manna dal cielo!
Peccato che questi sul Gorolo se ne vanno via agilmente: il primo tratto preferisco salire ancora agile, mentre do un’ultima accelerata sul secondo tratto duro. Questo mi permette di restare a ruota di un paio di fenomeni, che mi fanno si impazzire nei successivi saliscendi, però poi si rivelano utilissimi negli ultimi km verso Cesenatico.
Arriviamo quindi in viale Carducci verso le 13.20. Putroppo non ne ho più per fare una volta, ma va benissimo così!
Chiudo in 7h 18’ soddisfatto: l’obiettivo era stare nelle 7h 15’ e sono certo che senza quella deviazione prima di Maiolo, ce l’avrei fatta con facilità. Ora non mi resta che attendere serenamente il nuovo regolamento e capire se avrò l'onore di partire in Rossa...
Un Grazie ancora a Davide e Silvia per avermi scortato!
1 commento:
Bravissimo e bel resoconto,mi sembra ancora di essere là a pedalare.Comunque mi sembra che l'anno prox saranno in griglia rossa i primi 1000 del lungo....dovrei esserci anch'io.
Ciao Marco
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