Last hairpin turns of Morterone Climb |
Partito da Monza in tarda mattinata, raggiungo Lecco passando
da Carnate, Bernareggio Imbersago e Calolziocorte, via leggermente meno
trafficata della statale principale che porta a Lecco via Merate.
A Lecco inizia l’ascesa ai Piani dei Resinelli, oltre 13km
di ascesa. La parte bella della salita inizia dopo l’abitato di ballabio, dove
ci si immerge nel bosco e il traffico praticamente si annulla. Nel complesso
una ascesa abbastanza regolare, ma che non risparmia qualche breve tratto
aspro.
Tornato a Ballabio, salgo a Morterone. Bella salita di 8km
molto regolare intorno al 6% perfetta per fare esercizi di potenziamento.
Salendo sembra di entrare in un’altra dimensione, natura quasi selvaggia,
strada stretta, tanti tornanti, e panettoncini o parapetti vintage a fare da corredo.
Traffico assente. Una volta in cima (prefabbricato in metallo) per arrivare
all’abitato di Morterone c’è un
interessante up & down.
Lunghissima discesa per tornare aLecco, e raggiunto Calolziocorte svolto a sx e
inizia la Carenno. Altra salitella di 6km regolarissima. Qui sono positivamente
impressionato dal passo che riesco ancora a tenere.
Quindi per rientrare passo, prima da Monte Marenzo, e poi
l’ultimo breve ed intenso strappo verso la Madonna del bosco.
160km e quasi 3000mt dislivello in sei ore e mezza. Ottimo. Dopo svariati mesi di congetture si torna a parlare di salite fatte, e di giri infiniti. In salita dopo i 6km di
ascesa faccio ancora fatica. La gamba dx è sempre più presente all’azione, oggi
ho volutamenete evitato le pendenze oltre il 10%, per permetterle di lavorare
al meglio. Al rientro, nonostante il vento contrario, la velocità di crociera
era ottima, e la stanchezza ha iniziato a farsi sentire solo gli ultimissimi
km.
Testa: 7
Cuore: 6,5
Gambe: 6,5
2 commenti:
Ma non hai male al culo dopo sei ore e mezza in bici?
Direi di no... :D
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