Della Gran Fondo delle Alpi 2011 mi rimarrà il bellissimo gesto di Fabrizio C., che vedendomi fermo a bordo strada alle prese con una foratura, senza pensarci su due volte, si ferma e mi da la sua ruota per terminare la gara. Lui si stava facendo una “sgambata”, in ripresa dopo l’incidente subito un mesetto fa.
Fino alla foratura, all’attacco della salita di Triangia, era andata benissimo: dalla partenza in prima griglia, all’ever evitato cadute in gruppo, all’aver iniziato il santa Santa Cristina con il gruppo di testa. Poi ci avevo messo del mio, con il Santa Cristina, salito forte (un minuto in meno dello scorso anno!), e le successive salite di Teglio e Ponchiera in testa al gruppo (che si era formato a fine discesa dell’Aprica) e con cui prevedevo di arrivare all’arrivo (arrivato tra l'89a e 102a posizione assoluta). In verità sulla Teglio avevo provato anche ad avvantaggiarmi, ma la gamba, giustamente affaticata, non mi ha permesso di fare la differenza che volevo.
Quindi la foratura (e la camera d’aria di riserva difettosa!). Una volta ripartito, ovviamente non avevo più quella verve agonistica, e me ne sono rientrato a Sondrio mesto (e in solitaria, per scelta), non tanto per la foratura in se (fa parte del gioco), ma per l’essere uscito definitivamente dalla classifica di categoria di coppa. Ovviamente non è per questo che non ci riuscirò ad entrare nei primi dieci, la categoria è veramente molto forte.
La nota positiva, è che la condizione è constante in crescita, speriamo di far meglio nelle prossime gare.
1 commento:
Peccato,una vera sfortuna...dai andrà meglio la prossima.
Ciao
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