L'avvicinamento alla gara è stato decisamente caratterizzato dalle incerte previsioni meteo incerto, tendenti al negativo, alle quali a restao indifferente: la voglia di mettermi alla prova era tanta e in fondo c'era sempre uno spiraglio di sole da qualche parte a cui aggrapparsi.
All'arrivo in griglia, strettamente sorvegliato da minacciosi nuvoloni, che, almeno per il momento, se ne stanno buoni buoni, scopriamo che il lungo è stato annullato: tutti sul medio.
Ovviamente cambia quasi tutto.
Ho scelto questa gara, perchè c'era tanta salita, ed era li che volevo testarmi. Le discese era già deciso che le avrei fatte con le dovute cautele. In questo la tattica di gara è restata identica: ogni volta che la strada saliva, si partiva a bombazza. Poi le discese, bagnate, sporche e viscide, tutte con il freno a mano tirato. Di fatto quello che guadagnavo in salita, sistematicamente lo perdevo, in discesa.
Ho comunque ottenuto le risposte che volevo: un passo e cambio di ritmo così era tempo che non l'avevo e nonostante abbia iniziato da subito a menare, alla fine di benzina ce n'era ancora.
Testa, Cuore e Gambe ci sono. Se riesco a mantenere il livello, quest'anno c'è da divertirsi...
Per la cronaca, ufficialmente, gli 80km x 1600mt del medio li ho coperti in 2h 45'
Del sole, mare, paesaggi se ne sono visti ben pochi, li ho potuti solo immaginare. Già mi pregustavo quel fantastico tratto di salita che da Levanto porta al Guatiarola a balcone sul mare. Rien à fair: il sole che è apparso a tratti sulla prima salita, è stato subito respinto dai nuvoloni, per regalarci, una fantastica nebbia in cima al Pso Termini e un esaltante acquazzone con tanto di grandine nei chilometri finali.
Peccato, perchè è davvero una bellissima zona.
Un motivo in più per ritornare
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