“È un lavoro sporco, ma qualcuno deve pur farlo”
Questo è il suo lavoro,
quello che non si vede,
quello nascosto,
quello silenzioso,
quello in condizioni meteo avverse.
La Couga, agli inizi è stata la bici l’ammiraglia, vanta un 47’e rotti sul Giau al GDD del 2007.
Poi da quell’inverno ha iniziato a svolgere quel prezioso “lavoro da mediano”.
Qualcuno la definirebbe muletto, per me La Couga, è l’arma segreta: indipendentemente dalla capitana carbo, Lei c'è, sempre.
Quindi,
l’inverno sta arrivando,
La Couga, è lavata, lucidata, revisionata, ingrassata e gommata.
La Couga è... sulla rampa di lancio.
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