"Il segreto è fare tutto come se vedessi solo il Sole. Elisa"
mercoledì 7 maggio 2008
01 Maggio 2008: GF GIANNI BUGNO
Un'altra bellissima giornata di Ciclismo.
Dopo una mattinata freddina e col cielo coperto, intorno a mezzogiorno è uscito un sole stupendo.
Visto Bugno, è ancora un ragazzino, e Fondriest, ancora un'atleta!
Totale, 152km e 2200mt dislivello [Altimetria]
- LA GRAN FONDO
Come l'anno precedente, la partenza, con il giro dell'autodromo, è suggestivo, si va a tutta, ma il gruppone è bello compatto: sono circa 2500 partecipanti, e dal di fuori deve essere uno spettacolo!
Purtroppo nel giro, c'è stata una caduta, ma mi è sembrata meno grave di quella di Cervia.
Per quanto mi riguarda, mi rendo subito d'aver un problema sull'anteriore della bici: la sera prima ho trovato lo sterzo molle, e nonostante il mio "intervento", mi rendo subito conto che non è affidabile. Quindi decido di non tirare a tutta sia in piano che in discesa, per non rischiare di fare qualche volo. Quindi non mi resta che darci dentro in salita!
Bisogna sottolineare, che per calamità naturali, non si è potuto afforntare la parte più difficile della GF: i primi 4,5 km di salita da Regatola a Guello! Infatti la corsa è stata molto veloce e meno selettiva dello scorso anno. Apprezzabile, invece il tentativo di incattivire il finale da parte degli organizzatori, con due strappi, uno a Missaglia ed uno primo di Camparada.
Nonostante questi inconvenienti, la corsa mi è piaciuta parecchio, la salita verso Magreglio, è andata bene, un pò meno arrivare a Piano Rancio da Civenna: qui le pendenze sono peggiori e la gamba non risponde ancora al meglio. Da qui, dopo una discesa affrontata con cautela, per via del fondo bagnato, si affrontano insuccessione gli strappi di Caslino e Castelmarte, dove sopratutto sulla prima ho visto un pò di ciclisti baldanzosi già piantati.
Ho affrontato con più decisione la discesa verso erba per recuperare un gruppo avanti, ma solo grazie all'intervento di un ciclista estraneo alla corsa, sono riuscito a raggiungerlo e superarlo in pianura: filava come il vento, e mi ha portato nel gruppo avanti, grazie di cuore!
Quindi si arriva ad Oggiono da dove si sale verso il colle; l'andatura del gruppo diminuisce notevolmente, manco avessero paura, quindi appena la strada inizia a salire, cerco di avvantaggirami subito. In effetti riesco perfettamente nella mia azione, e registro anche il mio miglior tempo sul Colle, e solo un paio di ciclisti mi raggiungono e superano nella parte centrale.
Il lissolo invece lo affronto senza forzare, ormai manca poco più di un'ora, e la gamba comincia ad essere affaticata e conosco il percorso vallonato che mi aspetta, e non voglio sprecare ulteriori energie. Infatti, tengo bene negli ultimi chilometri, anzi riesco a dare una mano nei cambi. Solo negli ultimi 300 metri, ovvero quando parte il "volatone", non riesco a tenere il passo, ma poco importa. Alla fine chiudo con un'onorevole 4h 58', che mi vale la metà classifica....
- LA CRONO CERVELO
Ero indeciso se farla o meno, visto che dovevo attendere 3h dalla fine della corsa al mio turno. Per fortuna ho deciso di farla: non avevo mai pedalato con una bici da crono, e devo dire che mi sono trovato subito a mio agio, nonostante il sellino un pò basso, e la gamba dura per la GF. E' incredibile la facilità di pedalta, e come ti "aiuti" a spingere, nonostante il 53, che non sono più abituato e il vento contrario. Tempo finale 8' 33", anche con un lungo alla prima chicane che ero convinto di fare dritta come la mattina.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento