Un'altra GF lontano da casa, dal noto stress delle nostre gf e dal caldo micidiale.
La formula di questa GF mi piace molto: dei 110km del percorso complessivo, solo i tempi delle tre salite vengono prese in considerazione per stilare le classifiche.
Le salite sono:
Passo San Gottardo, via Tremola, ed il suo ciotolato d’altri tempi, oggi reso ancora più leggendario da nuvole basse e minacciose: 12,2km ed 878mt dislivello circa.
Passo della Furka, e la sua bellissima vallata, anche se in verità è ancor più bello l’alto versante dominato dal ghiacciaio del Rodano, affrontato poi in discesa, qui è tornato il sole: 12,1km e 861mt.
Passo della Novena, con i suoi drittoni infiniti, e sue le pendenze cattive, oggi reso ancora più ostico da un forte vento contrario: 13.6km e 1062mt.
In totale sono quasi 40km e 2800mt di gara in salita: impensabile spingere a tutta su tutte e tre le salite, bisogna solo gestire e andare il più regolare possibile.
Partenza rilassata, quindi, e discese affrontate con lo stesso atteggiamento, che permette di godere dei panorami intorno. Anche le due soste per forature (discesa dal San Gottardo) non incidono più di tanto. In verità i puristi direbbero che sarebbe stato meglio affrontare Furka e Novena con ciclisti dello stesso livello per avere un riferimento diretto, e le strade chiuse.
Poco male, tengo fede alla tattica, gestire Gottardo (51:18) e Furka (54:28), e dare fondo a quanto rimane sulla Novena (1:05:34).
La somma dei tratti cronometrati ufficiali è di 2:45:19 che vale il 35° posto assoluto. La chicca è il 21° tempo sulla Novena, inaspettato in verità, non mi sembrava un gran tempo, è evidente che abbiamo incontrato tutti le stesse difficoltà.
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